Ultimo TeaPost prima della pausa estiva. Ho, quindi, pensato di suggerirvi qualche libro da leggere sotto l’ombrellone o sul divano o in metropolitana (c’è anche chi, ad Agosto, non andrà in vacanza).
Non sono libri nuovissimi, ma son libri che ho letto e che mi hanno dato alcuni spunti per riflettere su me stessa o su qualche dinamica psicologica.
Perché alle zebre non viene l’ulcera – Sapolsky
Consigliato a chi vuol capire qualcosa in più sul proprio stress senza annoiarsi.
Lo so, lo so, ma questo è davvero un libro da leggere, della categoria “serio, ma non serioso“. Sapolsky ha un modo di scrivere spassosissimo, per cui riesce a spiegare come funziona lo stress e quali effetti può avere sul nostro fisico, senza mai annoiare.
Vi siete mai chiesti com’è che sembriamo la specie più intelligente (lo siamo?), ma ci crogioliamo nell’ansia senza mai riuscire a farla passare? Agli animali questo non succede?
Non lasciatevi spaventare dalla mole (è altino), perché lo leggerete in un solo sorso! Come trasportarlo sotto l’ombrellone? Lo vendono anche in formato ebook! =)
L’amica geniale – Elena Ferrante
Consigliato a chi soffre di sindrome dell’impostore.
L’inverno scorso è uscita anche la serie di questo libro che vi consiglio di portare con voi in vacanza. Se anche lo avete già letto, vi consiglio di dargli una rilettura guardandolo con nuovi occhi: non è solo la storia di due amiche, ma un vero e proprio viaggio personale, visto con gli occhi di una persona che soffre di sindrome dell’impostore.
Di sindrome dell’impostore ne avevamo già parlato in questo TeaPost, ma L’amica geniale ve lo racconta dal vivo e guardando Elena, una delle due protagoniste, potreste rendervi conto di quanto sia faticosa la vita vissuta con l’idea di non essere mai davvero abbastanza. I suoi traguardi sembrano sempre fortuiti e mai davvero meritati, ogni risultato sembra essere raggiunto con estrema fatica e con la costante sensazione che prima o poi qualcuno sveli quanto sia, in realtà, incapace.
Alzi la mano chi ci si ritrova!
Il senso della vita – Yalom
Per chi vorrebbe iniziare un percorso psicologico,
ma teme di trovarsi davanti una mummia.
Yalom è un mito, punto. Ogni suo libro è pazzesco (il più famoso è “sul lettino di Freud”, che io però non ho letto, quindi non posso consigliarvelo!). Sono tutti racconti brevi, tratti da sedute con i propri pazienti. Riesce a raccontarvi sia come si sente la persona sia come lo psicoterapeuta vive le diverse sedute.
Entrambi i punti di vista (relazione compresa) sono fondamentali per la buona riuscita del percorso. Io mi ispiro moltissimo a lui quando lavoro, perché son dell’idea che il lato umano e la relazione terapeuta-paziente siano davvero la parte essenziale del percorso, prima ancora di qualunque tecnica.
Lo inserisco tra i libri da portare in vacanza, per due motivi:
- Ribalta completamente l’idea classica di psicoterapeuta. Nella realtà, non è necessariamente colui che vi fa sdraiare su un lettino e vi scruta in silenzio mentre parlata. Lo psicoterapeuta è vivo: vi parla, si anima, ha emozioni contrastanti e, spesso, le utilizza per la buona riuscita del percorso.
- Vengono affrontate tante storie e tanti temi diversi, in alcuni vi ci ritroverete pienamente e avrete modo di riflettere (senza troppo peso) anche su quello che accade nella vostra vita.
E poi, beh, quest frase (che per me è un mantra costante quando lavoro): “Ascoltate i vostri pazienti; lasciate che siano loro a insegnare a voi. Per diventare saggi dovete rimanere studenti“.
Catfulness e Dogfulness – Paolo Valentino
Per chi vuole rilassarsi senza passare ore a meditare.
Entrambi i libri mi son stati regalati da un mio caro paziente (il secondo di recente, sono ancora in fase lettura, ma lo trovo già geniale, come il primo!).
Ci sono tanti piccoli consigli ed esercizi per vivere qualche momento di serenità, prendendo spunto dai punti di vista felino e canino. Qualche esempio? Dedicare più tempo a se stessi, mantenere viva la curiosità, concentrarsi su una cosa alla volta (in alternativa al multitasking), abbassare un po’ la corazza mostrando le proprie emozioni, guardare il mondo secondo altri punti di vista… .
Sono due libricini che occupano pochissimo spazio in valigia, ma riempiono dentro, ve l’assicuro!
L’eleganza del riccio – Muriel Barbery
Per chi si è stufato di guardare il mondo secondo stereotipi e sa che, per poter giudicare davvero qualcuno, bisogna aver camminato per un po’ nelle sue scarpe.
Ho letto questo libro moltissimi anni fa, ma mi torna sempre in mente quando parlo di maschere. Anche le protagoniste appaiono in un modo, molto stereotipato a tratti monotono, ma hanno un mondo interiore ricchissimo e variegato.
Ogni volta in cui sono in metro, mi guardo intorno e provo a immaginare la vita delle persone. Come appaiono e quali pensieri, emozioni, relazioni possono avere dietro a quell’apparenza. Vi consiglio di fare lo stesso esercizio quest’estate: guardate chi vi passa accanto e sforzatevi di andare oltre il suo modo di apparire, scoprirete un mondo.
Ah potrebbe anche capitare il contrario, sapete? Dietro una pagina social di persone con vite ricchissime, allegre, patinate, libere da pensieri, spesso si celano le peggiori tristezze e le più profonde paure. Lo so, perché da questa poltroncina ho una posizione un po’ privilegiata per osservare il vero mondo interiore delle persone.
Questo libro è un po’ l’emblema del mio lavoro: dietro vite apparentemente normali e, forse, monotone si cela un mondo ricchissimo e sempre sempre sempre interessante. Su ognuna delle nostre storie potremmo scrivere un libro!