Oggi è il mio ultimo giorno di vacanza e, per giunta, il tempo è bruttino. Ascolto “Pinocchio” su radio Deejay e sorrido. Penso a quando ascolterò la Pina, Diego e la Vale quest’inverno, rientrando dal lavoro, ridendo da sola in macchina (o, peggio, in metro) attirando gli sguardi altrui, incuriositi.
Mi rendo conto che non temo poi tanto il rientro e questo post nasce proprio così. Si tratta di un post semiserio su come sopravvivere al rientro dalle vacanze. “Serio”perché credo davvero nei piccoli consigli che seguono (o, quantomeno, li ho testati in prima persona!), “semi” perché un pizzico di umorismo e di ironia non guastano mai, soprattutto in situazioni serie!
Come si sopravvive al rientro dalle vacanze?
Ci sono dei piccoli accorgimenti che ci possono permettere di rientrare più serenamente nelle routine quotidiane?
Il primo consiglio è quello di prevenire
Durante l’anno, è importante crearsi dei momenti dedicati a far qualcosa che ci piace (non so, il giovedì sera con gli amici, il mercoledì pigiama e film/libro sul divano..). Questo consente, infatti, di avere un’idea del proprio anno non solo sulla base delle scadenze al lavoro e delle corse pazze per andare a recuperare i figli a scuola, ma anche di un anno dedicato alle cose che ci fanno stare bene.
Se, come me, arrivi sempre all’ultimo a far le cose, non disperare: la prevenzione non è l’unico modo per sopravvivere al rientro!
Ho capito che la cosa che mi fa vivere più serenamente il rientro è il fatto di essermi programmata qualche piccola novità per i mesi successivi (Settembre-Ottobre, in particolare, perché la “sindrome da rientro” non tollera né frustrazione né tempi di attesa, bensì necessita di avere nuovi progetti nel beve termine).
Ognuno deve decidere le proprie novità secondo le proprie inclinazioni e disponibilità economiche.
Se le vacanze ci hanno lasciato qualche euro nel portafogli, si potrebbe organizzare un week end in qualche località vicina, magari approfittando delle offerte settembrine e degli ultimi colpi di caldo. Io, ogni tanto, guardo su internet se trovo sagre e feste del paese poco lontane e faccio una capatina (se son vicine, si possono fare anche in giornata). Può essere un’idea anche una domenica al lago, in montagna o in qualche valle vicina (tra l’altro si avvicina il periodo delle castagne!).
Altra idea per vivere meglio il rientro, è quella di dedicarsi a un hobby, nuovo o vecchio che sia. Quest’anno, io mi son riproposta di stampare le foto che tengo nel PC e creare tanti piccoli album, seguendo idee di scrapbookingonline. Trovare nuovi hobby è piuttosto semplice, soprattutto utilizzando internet, che è un pozzo senza fondo di nuove idee, tutorial e consigli. Esistono hobby di tutti i tipi: da quelli da fare in casa ottimi per i più pigri, ma anche per chi fa molto sport e vuole trascorrere l’inverno in relax e al calduccio (si sa che l’inverno è sinonimo di freddo e pioggia!), agli hobby più movimentati (allenarsi per la maratona, provare un nuovo tipo di ballo..). Ad esempio, quella serie tv che ti aveva incuriosito, l’hai poi guardata? No? Ecco, questo è il momento!
Molte persone hanno acquisito nuove abitudini durante l’estate e si propongono di mantenerle al rientro. Sopra ogni cosa, mi viene in mente la colazione, che d’inverno spesso si fa in piedi, correndo a destra e a sinistra! L’idea per il rientro è quella di metter giù un menù che tenga conto dei tempi ristretti, ma consenta di godersi uno dei pasti più importanti della giornata (ad esempio, preparando in anticipo i pancakes, surgelandoli e scongelandoli la sera prima).
MA…QUINDI?
Lo so a cosa starai pensando: queste abitudini lasciano spesso il tempo che trovano.Vero, ma non è questo l’importante. Ciò che conta è affrontare il rientro con uno stato d’animo positivo, se poi la novità si struttura, divenendo una nuova abitudine, ben venga!
La regola generale per sentir meno la mancanza delle vacanze è quella di fissare piccoli appuntamenti (con noi stessi o con gli altri) che facciano scattare il pensiero “Non vedo l’ora di farlo!“. Il segreto, insomma, è l’entusiasmo di fare e, siamo sempre lì, l’entusiasmo dipende da noi!
Qual è il tuo segreto? Scrivimelo nei commenti qui sotto!
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