Impara a dar voce ai tuoi bisogni

Impara a dar voce ai tuoi bisogni

Ormai è quasi Natale. Le strade si riempiono di luminarie e l’aria emana profumo di panettone (o forse no, ma nei miei ricordi di bambina c’è quel profumo di pandolce ligure, che veniva impastato a casa l’8 Dicembre, per poi regalarlo agli amici di famiglia). 

Scommetto che hai anche preparato una lista dei regali da fare. Giusto? Scommetto anche, però, che in quella lista non hai minimamente pensato a te. O, meglio, probabilmente sai benissimo cosa vorresti, ma “vengono prima gli altri”.

Prima i bisogni degli altri

E’ una tema che mi capita molto spesso in terapia. Che ci si presenti per stress, ansia, attacchi di panico o fame nervosa, quasi sempre c’è dietro la questione del “Ho messo davanti gli altri, per anni, senza mai pensare a me stesso/a. In alcuni casi, ho visto persone capaci di prendersi dei momenti per sé, ma solo fino a quando non entravano in conflitto con le richieste altrui. 

Sì, sono capace di stare sul divano la sera. Solo che SE c’è anche mio marito, devo pensare alla cena

L’altro giorno mi sono preso due ore per andare a vedere quel negozio. Ho dovuto aspettare che non ci fosse nessuno in casa. Solo in questi momenti posso pensare a me, solo SE non c’è nessuno“.

No, beh, ma io sono una che sa bene quello che vuole. Eh ma SE il dovere chiama, non si può far altro che corrergli dietro!” 

Già, peccato che il dovere chiami sempre. Peccato che quel “SE”, vince su ogni tuo bisogno.

I bisogni inespressi diventano sintomi

I bisogni son tosti e, per fortuna, non si arrendono facilmente: se tu li ignori, loro urlano. Ovviamente, non possono farlo attraverso la voce, quindi si esprimono come meglio possono: attraverso i sintomi. 

Gli attacchi di stress, di ansia, di panico e di fame nervosa sono spesso un canale attraverso cui si esprimono i bisogni (ce ne sono anche altri, molto famosi, come le somatizzazioni: reprimi, reprimi e ti saltano fuori gastrite, herpes o bolle sulla pelle!). Ti porto qualche esempio:

Sono sempre arrabbiato, ma non posso tirar fuori tutta sta rabbia, potrei uccidere qualcuno!

Non ho mai tempo per me. Corro sempre, ma per gli altri.

Avrei bisogno che qualcuno si prendesse un po’ cura di me, ma mi hanno insegnato ad essere super-autonoma: non posso affidarmi agli altri!

Queste sono tutte situazioni in cui stai reprimendo un bisogno. Certo, se capita solo qualche volta, non succede nulla, ma se questo è il tuo normale modo di essere allora dobbiamo correre ai ripari.

Come faccio ad ascoltare i bisogni?

Domanda da un milione di dollari! Spesso, faccio intere terapie sul tema! 

david duchovny sassafras GIF

Per iniziare la scalata al milione (ai tuoi bisogni, of course!) puoi usare tre strumenti-chiave:

  1. Flessibilità. Se hai sempre pensato agli altri, soffocando te stesso, il primo istinto sarà quello di mandare all’aria tutti i doveri e pensare solo a te stesso. Non puoi! L’obiettivo dovrà essere quello di diventare sufficientemente flessibile da tener conto sia degli obblighi sia dei tuoi bisogni. Talvolta, dovrai necessariamente mettere davanti i doveri (alcuni sono irrimandabili), in altri casi potrai mettere davanti le tue necessità.
    IL CONSIGLIO: nei periodi più intensi, concediti qualche piccola pausa per te oppure programmala per il periodo successivo. Questo ti aiuterà a rimanere a galla, come fosse un salvagente (in caso contrario, ti sentirai troppo stressato per poter affrontare al meglio gli impegni).
  2. Gradualità. Per imparare a far bene qualcosa e mantenerlo a lungo nel tempo, è importante farlo per gradi. Parti da un periodo tranquillo e inserisci piccoli modi per prenderti cura di te. Nulla che stravolga le tue routine, insomma. In questo modo, non ti spaventerai tu né tremeranno gli altri. Sembra sempre che, se ti prendi un po’ cura di te, dimenticherai ogni dovere e crollerà il mondo; in realtà, non è così, anzi ti ricaricherai per affrontare ancora meglio ogni dovere e ogni cura dei tuoi cari.
  3. Il calendario dell’avvento per portare ordine fuori e dentro. Io e Tamara di Officine Oniriche abbiamo creato un calendario dell’avvento, le cui caselline arrivano ogni giorno via mail. Ti aiuta a riorganizzarti e a far spazio anche ai tuoi bisogni, oltre ai doveri. Non è la soluzione definitiva, ma è una buona idea per fare il primo passo. Se ti sei perso le prime caselline, le puoi trovare in fondo a questa pagina (se ti piacciono, puoi iscriverti e aprire in diretta quelle successive!)

 

Poi potrai condividere i tuoi successi su Instagram e su Facebook, usando l’hashtag #24OfficineAntistress. Così ci diamo man forte sui progressi!!!

 

About The Author

Alessia Romanazzi

Psicologa e psicoterapeuta. Aiuto le persone ad affrontare momenti di stress temporanei o prolungati. Insieme cercheremo la tua personalissima soluzione per superare il momento critico. Mi trovi in studio a Saronno e a Milano. Attraverso Skype in tutto il mondo!

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