VIDEO | Ma posso davvero guarire dall’ansia?

Cuore cerotto | Guarire dall'ansia

Risposta breve: NO.

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Come no?

Scherzo!! Volevo vedere la vostra faccia!

Certo che si può guarire, anzi è il mio obiettivo quotidiano qui sopra è proprio quello di passare il messaggio che non solo è possibile guarire dall’ansia, ma SI DEVE guarire dall’ansia!

Ma possiamo eliminare TUTTA la nostra ansia? Guarire dall’ansia significa eliminarla totalmente dalla nostra vita?

Ansia normale e ansia patologica

Ne abbiamo parlato anche qui sopra un po’ di tempo fa, l’ansia è suddivisibile in due grandi gruppi: ansia normale e ansia patologica.

L’ansia normale è quella che abbiamo tutti e che NON può essere eliminata, perché ci serve nel quotidiano. E’ quella che, ad esempio, ci motiva a raggiungere un obiettivo, a studiare per un esame. Certo, talvolta può essere un po’ fastidiosa, ma è normale che si attivi in alcune occasioni. Il fatto che si tratti di ansia normale, infatti, non significa per forza che sia positiva. In alcuni casi, ad esempio, ci mette in allarme per avvisarci di un pericolo o per metterci in allerta.

L’ansia normale, tuttavia, rimane entro certi limiti e si attiva in specifici frangenti, in cui si riscontra (quasi) facilmente la sua utilità. Se vogliamo farla semplice, si tratta di quelle occasioni in cui pensiamo: “Beh, dai, tutto sommato è normale andare in ansia per questa cosa“.

Quando, al contrario, l’ansia diventa eccessiva, limita la nostra vita quotidiana e si attiva anche in contesti normalissimi potrebbe essere necessario intervenire. In questo caso, infatti, si parla di ansia patologica.

L’ansia patologia è la forma ansiosa da cui è possibile guarire.

Come si fa a guarire dall’ansia?


Lo strumento principale per guarire dall’ansia è la psicoterapia.

La psicoterapia permette di mettere a fuoco perché stia arrivando l’ansia, quale sia il vostro significato dell’ansia e come gestirlo al meglio.


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“Imparare a gestirla” non significa che dobbiate limitarvi a sopportala, bensì conoscerla è fondamentale per la guarigione.

L’ansia funziona così: meglio capisci come funziona, meno dà fastidio.

Il secondo strumento per guarire dall’ansia è la farmacoterapia. In un precedente articolo ne avevamo parlato in maniera approfondita.

Qui riassumiamo dicendo che i farmaci non servono per forza a tutti, ma possono essere utili per imparare a gestire gli attacchi molto forti e dare una mano nella fase iniziale.

Tuttavia, ci tengo a specificare che i farmaci da soli non possono risolvere il problema dell’ansia (e nemmeno degli attacchi di panico). Essi vanno sempre affiancati alla psicoterapia che, come dicevamo, consente di andare alla radice degli attacchi di ansia e, quindi, permettere una vera guarigione. Mettiamola così (sempre per farla semplice): i farmaci spengono gli attacchi per permetterci di lavorare più agevolmente, la psicoterapia li spegne nel lungo periodo.

NOTA: gli psicologi non possono prescrivere farmaci, per la prescrizione ci sia appoggia al medico di base o allo psichiatra (se possibile, meglio quest’ultimo).

C’è un approccio di psicoterapia migliore di un altro per guarire dall’ansia?

NO. E ve lo dico contro ogni parere personale (io ho un approccio integrato), ma soprattutto perché ce lo dice la letteratura scientifica: non esiste un approccio più efficace di un altro per guarire dall’ansia (o dagli attacchi di panico).

Tuttavia, ogni approccio ha dei “tempi di riuscita” differenti e devo dire che alcune tecniche cognitivo-comportamentali aiutano effettivamente a risolvere il problema in tempi più stretti. Io, poi,cerco sempre di fare una terapia su misura, integrando le tecniche più utili a quel paziente, in modo da favorire una guarigione nel tempo più breve possibile.

Riassuntone:

  • Si può guarire dall’ansia? Sì.
  • Come? Attraverso la psicoterapia, eventualmente affiancata dalla farmacoterapia (non sempre quest’ultima è necessaria).
  • C’è un approccio migliore di un altro per guarire dall’ansia? NO. Anche se, tuttavia, alcuni approcci hanno “tempi di riuscita” tendenzialmente più brevi rispetto ad altri. Esiste, poi,una componente individuale da cui non si può prescindere (e anch’essa incide moltissimo sulla durata del percorso).
Tutto chiaro? Non voglio più sentir dire che l’ansia si può solo sopportare!!! 😉

Se ti sei convinto ad affrontare il problema dell’ansia, puoi trovare alcune informazioni sul percorso proprio qui.


About The Author

Alessia Romanazzi

Psicologa e psicoterapeuta. Aiuto le persone ad affrontare momenti di stress temporanei o prolungati. Insieme cercheremo la tua personalissima soluzione per superare il momento critico. Mi trovi in studio a Saronno e a Milano. Attraverso Skype in tutto il mondo!