Nuovo TeaPost della rubrica “Perché lo psicologo…?” (qui trovi il primo della serie: perché lo psicologo non mi capisce, io cambio).
Le domande che mi vengono poste più spesso, in studio e sui social, cominciano quasi sempre con “Come faccio a…?”. Se poteste guardare dentro la mia testa vedreste un gigantesco “Boooh” che campeggia e un cassetto che si apre di scatto per tirar fuori tutta una serie di domande che vorrei fare. Quelle domande mi servirebbero a capire meglio e far sì che la persona trovi le proprie personalissime soluzioni.
Di fatto, nessuno può trovare le risposte al posto vostro (e se anche lo facessimo, credetemi, le cestinereste al volo). Il compito di noi psicologi e psicoterapeuti non è indicare una strada, ma aiutarvi a riflettere per sbrogliare i vostri dubbi e trovare le vostre risposte.
Ma riprendiamo la domanda iniziale: “Perché gli psicologi non danno consigli?”
1. Perché vi daremmo la nostra opinione…
…sulla base della nostra storia e del nostro punto di vista. Scommetto che ne avete già parecchie di persone così nella vita, di quelle che sanno a priori che cosa sia più giusto voi facciate o non facciate. Scommetto anche che, nella maggior parte dei casi, la questione vi irrita pure. Non vorrete mica una persona in più che vi dica: “Si fa così perché io ho fatto così“. Quello che funziona per me, potrebbe non essere giusto per voi. Occorre cucire ogni soluzione su misura.
Invece lo psicologo…vi fa delle domande, vi invita ad approfondire, pone dubbi, fa un po’ l’avvocato del diavolo, vi aiuta a fare collegamenti (tipo : questa volta ti sei sentito così. Ci sono altre volte nella vita in cui ti sei sentito allo stesso modo? Cos’hanno in comune?). Fidatevi, prima o poi arriva la risposta e se non arriva è perché non è ancora il momento. In un sacco di occasioni, conoscendo il mio paziente, avrei potuto scommettere già da tempo a quale soluzione sarebbe arrivato, ma in psicologia c’è un timing, un tempo per ogni cosa. Se anticipiamo i tempi, non funziona.
2. Aiutami a fare da solo (cit.)
La citazione è della Montessori, ma me la concederà per questa buona causa, dai!
Avete presente quei prof. che vi spiegavano per filo e per segno la lezione e poi pretendevano che gliele ripeteste a memoria, così com’erano? E quelli che, al contrario, vi facevano sudare 7 camicie per farvici arrivare da soli, a modo vostro? In genere, queste ultime solo le cose che capiamo e ricordiamo meglio.
Invece lo psicologo…Perché un’intuizione funzioni, in terapia, è importante che sia il paziente ad arrivarci. Tutt’al più il terapeuta tira le fila, riassume, rende più chiaro il concetto e questo vi dovrebbe aiutare a rendere le idee più chiare.
3. Perché ognuno ha le proprie risorse
Quando diamo un consiglio, soprattutto se lo basiamo sulla nostra esperienza personale, ci basiamo su quelle che sono le nostre risorse e i nostri limiti. Questi non sono, ovviamente, uguali per tutti.
Invece lo psicologo…per aiutarvi a prendere una decisione sensata, vi aiuta a capire:
- Cosa vi abbia stressato o fatto aggrovigliare le idee (e, a parità di situazione, possono essere comunque cose diverse ad aver mandato in tilt)
- La presenza di situazioni contingenti che possono peggiorare o migliorare la situazione
- Cos’ha funzionato PER VOI in passato, in situazioni simili
- Cosa non abbia funzionato PER VOI in passato, in situazioni simili
Vedete? Va proprio fatta una valutazione personale, altrimenti rischieremmo di essere superficiali.