L’altro giorno, non so bene perché, sono andata a vedermi l’etimologia della parola ansia. L’etimologia delle parole è un po’ come il lavoro terapeutico: spiega un sacco di cose.
Bene, sull’etimologia della parola ansia etimoitaliano ci dice:
Il termine ansia trova un suo diretto corrispondente nel latino anxia, il quale a sua volta deriva, senza dubbio, dal verbo latino ango che significa stringere, soffocare o in altri termini angosciare (che peraltro deriva sempre da ango).
Mi chiedo sempre chi abbia inventato le parole.

articolo filosofico, spero
No, poi arrivo al punto, giuro! E’ che qui mi sembra davvero calzante, perché l’ansia effettivamente stringe: stringe lo stomaco, stringe i pensieri, stringe in casa..co-stringe a evitare una marea di situazioni e può farlo in diversi modi.
Ansia normale
Partiamo sempre da qui, perché l’ansia non è necessariamente qualcosa di patologico o da curare. L’ansia è un segnale che qualcosa non va e/o che qualcosa ci preoccupa. La proviamo tutti ed è molto normale che si attivi in situazioni nuove o che ci mettono alla prova, emotivamente o fisicamente.
Il problema si pone quando diventa più acuta, intensa, impedendoci di vivere alcune situazioni o prendendo il potere sulle nostre giornate.
Ansia generalizzata
È un’ansia piccola, io la definisco spesso un’ansietta. Piccola, ma fastidiosa, perché è costante. È quell’ansia che non raggiunge (quasi) mai dei picchi più alti e intensi, mantiene un basso profilo, ma non abbandona mai.
Cosa significa che non abbandona mai? Significa che l’ansia si presenta quasi quotidianamente per mesi. Può portare con sé irrequietezza, difficoltà di attenzione e concentrazione, vuoti di memoria, facile irritabilità e affaticabilità, tensione muscolare, alterazioni del sonno.
Immaginate quanto ne risenta la qualità della vita…
Fobia
È una forma d’ansia specifica, perché è presente davanti a oggetti e situazioni mirate. Spesso viene scambiata con una “semplice” paura, ma sarebbe riduttivo. Le fobie causano un’ansia molto intensa, che porta a evitare tutte le situazioni che mettono di fronte alla cosa temuta.
Ci sono milioni di fobie (di cui puntualmente non ricordo il nome!) e trovate alcuni articoli qui. Qualche esempio degli articoli già scritti? La paura di volare, la fobia del vomito,la paura di guidare, cosa sono le fobie..
Attacco di ansia o di panico
Gli attacchi di ansia e di panico sono picchi di ansia molto forte, che causano sintomi spaventosi per la persona che li prova: il cuore batte così forte da sembrare segno di infarto, manca il respiro (si ha la sensazione di soffocare), gli arti tremano o si paralizzano, la testa si appanna e gira, si ha l’impressione di svenire. Il pensiero di star per morire è costante. Durano 10-30 minuti, ma sembrano non finire mai.
Ne abbiamo parlato in lungo e in largo, vi rimando ai vari articoli sull’argomento e all’ebook SOS attachi di ansia e di panico.
Somatizzazione
È una forma d’ansia.. senza ansia. In che senso? Nel disturbo da somatizzazione l’ansia viene “passata sul corpo”. Spesso la persona afferma di essere tranquillissima e di non avere alcuna preoccupazione destabilizzante (o comunque non così forte, scollegata dagli eventi che stanno capitando, almeno in apparenza). Il corpo, però, parla: psoriasi, colite, gastriste, herpes..Son tutte forme che trovano effettivamente una conferma da un punto di vista medico, tuttavia la causa potrebbe essere di origine psicologica.
Disturbo ossessivo-compulsivo
È un’ansia che si attiva davanti a pensieri, situazioni o oggetti che la persona percepisce come sgradevoli o intrusive (ossessioni). Per questo motivo la persona si sente obbligata a mettere in moto una serie di comportamenti o pensieri volti ad annullare quel disagio (compulsioni).
Ne avevamo parlato più approfonditamente in questo articolo.
Disturbo post traumatico da stress
È una forma d’ansia estrema che consegue a una situazione oggettivamente traumatica. Si tratta di situazioni in cui la persona si è trovata davanti a situazioni che hanno messo in serio pericolo la sua vita o quella di un’altra persona.Per approfondimenti, ne avevamo parlato qui.