Ovviamente, non si tratta di pensieri espliciti (anche se spesso, la persona ne è almeno parzialmente consapevole), ma di veri e propri automatismi, abitudini radicate. Nonostante la consapevolezza di non mangiare per fame, tuttavia, spesso questi pazienti riportano la difficoltà a distinguere la voglia di mangiare dalla fame vera e propria.
Capita anche a voi? Sapete distinguere la “fame di gola” dalla “fame di stomaco”? Continuate a seguire il blog, prossimamente ne parleremo!
Intanto vi lascio il link ad un articolo di approfondimento: “Fame nervosa: uno psicologo per dimagrire“
Qui trovi informazioni sul progetto “Ambulatorio Fame Nervosa”
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