Ho paura di vomitare: perché? Cosa fare?

Paura di vomitare / fobia del vomito

Quando parliamo di paura di vomitare e/o di fobia del vomito possiamo assumere due punti ci vista:

  1. La fobia del vomito in generale (anche del vomito altrui)
  2. Fobia/paura di vomitare (emetofobia)

Oggi ci concentriamo sulla seconda,

Emetofobia o fobia del vomito: cos’è?

Cerchiamo di capire bene di cosa si tratta, perché troppo spesso viene confusa con un disturbo alimentare. In realtà, qui si tratta di una vera e propria paura legata all’atto di vomitare (in alcuni casi si tratta di una fobia vera e propria). In quanto tale, quindi, è possibile arrivare ad evitare di mangiare, ma per paura di vomitare non per paura di ingrassare.

Come immaginerete, avere la fobia del vomito o paura di vomitare porta a tutta una serie di limitazioni:

  • Evitare certi cibi o odori (perché si ritiene che possano causare vomito)
  • Evitare di mangiare fuori casa o insieme a persone che non conoscano il problema
  • Evitare alimenti mai provati prima (per non correre il rischio che portino a nausea/vomito)
  • Approcciare con ansia a situazioni che prevedono cibo, soprattutto in situazioni sociali
  • Controllare (ossessivamente, aggiungerei) dove si trovano i bagni quando si va in un posto nuovo
  • Evitare situazioni che potrebbero provocare nausea e vomito (aereo, mezzi pubblici…).

Paura di vomitare: perché?

E’ curiosissimo il fatto che, in genere, queste persone abbiano vomitato poche volte nella vita. Di solito, c’è un “evento scatenante“, ossia un episodio da cui prende il via la fobia (occhio, non è la causa vera eh?!). Da lì, ogni sensazione vagamente collegata alla nausea genera terrore.

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Se l’evento scatenante non è la causa, allora la causa qual è? Dove la dobbiamo cercare??? Rispondiiii

Difficilmente la paura di vomitare (o la fobia del vomito) è legata solo alla paura di vomitare in sé. Come spesso accade, è una metafora di altri “problemi”, di dinamiche più profonde.

Non ho trovato veri e propri elenchi di cause, quindi ho pensato di scrivervi quelle che, nella mia esperienza con i pazienti, sono emerse come spiegazioni della paura di vomitare:

  • Paura del giudizio
  • Paura di perdere il controllo
  • Paura di non essere all’altezza, di non avere le risorse per cavarsela in autonomia (soprattutto in bambini e adolescenti)
  • Conseguenza di fobia sociale e/o agorafobia (paura degli spazi aperti)

Fobia del vomito: cosa fare?

Inutile tentare di convincere la persona, usando spiegazioni razionali per illustrare quanto la fobia sia infondata. Spesso, la persona è consapevole di questo o, comunque, nel momento in cui avverte un senso di fastidio allo stomaco e nausea si spaventa e ogni spiegazione razionale cade.

Insomma, la persona con fobia del vomito (o con qualunque altra fobia) sa perfettamente che la spiegazione razionale ha senso, ma non può fare a meno di aver paura di vomitare.

La domanda che immagino vi starete facendo è: “Quindi cosa faccio? Devo necessariamente rivolgermi a uno psicologo?“.

Risposta: dipende. Se si tratta di una paura contenuta, che non limita troppo la vita quotidiana, non causa particolare ansie e malesseri e risulta tutto sommato gestibile no. Nel momento in cui la vita quotidiana viene fortemente limitata (o comunque sono molte le cose che ci sentiamo obbligati a evitare per la paura di vomitare), quando il disagio cresce e la paura del vomito diventa un pensiero fisso, attorno al quale ruota tutto il resto della propria vita, allora sì occorre prendere contatti con un psicologo per risolvere il problema.

About The Author

Alessia Romanazzi

Psicologa e psicoterapeuta. Aiuto le persone ad affrontare momenti di stress temporanei o prolungati. Insieme cercheremo la tua personalissima soluzione per superare il momento critico. Mi trovi in studio a Saronno e a Milano. Attraverso Skype in tutto il mondo!